Lo stile italiano

Arte e design

dal 09/12/2011 al 02/01/2012

Grimaldi Forum
10 Avenue Princesse Grace
Monaco
Principato di Monaco

L’occasione celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia ci offre il piacere, attraverso una accurata selezione di opere provenienti dal patrimonio del Massimo & Sonia Cirulli Archive, di osservare e di valutare la complessità artistica, creativa ed estetica della nostra storia più recente.

Abbiamo cercato di identitificare un punto di vista, che ci permettesse di raccontare, il più coerentemente possibile, le caratteristiche dello ‘stile italiano’. L’inquadramento cronologico della mostra fotografa il periodo in cui l’immagine italiana si consolida e si codifica, diventando sinonimo di gusto ed eleganza in tutto il mondo: dalla società agricola in trasformazione del primo Novecento, attraverso due guerre, fino agli anni Sessanta del boom. In questo periodo si definiscono le caratteristiche del made in Italy, rinnovate fino ai nostri giorni da artisti e designer.

Abbiamo puntato l’attenzione sulle immagini, perché queste hanno determinato l’esplosione mediatica dello stile italiano attraverso il cinema, la fotografia, la pubblicità, le arti visive e l’industrial design. L’attenzione iniziale prevalente è per l’arte pubblicitaria, una delle espressioni più affascinanti della creatività contemporanea ma l' arte é protagonista in tutte le sue espressioni e dunque anche pittura, scultura, fotografia, mobili, oggetti e prodotti dell’industria.

E allora scorrere le immagini che vanno dal Profilo continuo del 1933 di Bertelli al Poeta incompreso di Munari, dai vivaci manifesti per la Perugina di Seneca a quelli per la Campari di Depero, Nizzoli e Munari, e poi ancora le immagini essenziali, cromaticamente vivaci, realizzate per aziende come Rinascente, Pirelli, Lambretta, Guzzi, Olivetti, Rai, Barilla, Agip e tante altre, dai segni tracciati nell’ambiente con il neon per la Triennale di Milano di Lucio Fontana del 1951 ai disegni di morbide linee per automobili Cisitalia di Pinin Farina, fino alle architetture e agli inediti progetti di illuminazione e giochi d’acqua progettati per l’EUR, qui esposti per la prima volta, è un succedersi caleidoscopico di suggestioni visive, ricordi, passioni, stili. Difficilmente anche il visitatore più distante dai temi dell’arte, della grafica e del disegno potrà rimanere indifferente e non notare la qualità eccellente di un lavoro che non è solo relegato ad un passato da ricordare con affetto, ma che è ancora vivo nel nostro patrimonio industriale, consolidato nel linguaggio visivo di una intera nazione.

Scarica l’invito: INVITO.pdf

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